Arrivi a me con l’arancione
dei calici
le formiche vanno e vengono.
Il gelsomino della
Virgina
dicevi con fierezza
e lo guardavi inondare
dall’alto il cancello.
Sono quelle tre o
quattro foglie
al suolo per la calura
a ricordarmi la tua
voce, il tuo incanto.
Sono una di quelle formiche.
Accoglimi nel tuo grembo
che io possa suggere nettare arancione.
Almeno oggi.
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