Non si veste di rosa Primavera
Non si veste di giallo e di verde.
I fiori di gelsomino
Appena nati
Appena nati
Già chinano il capo
Sui muri screpolati
Tra il deserto e il mare.
Tra il deserto e il mare.
Ad ogni colpo
Dilaga il rosso sangue
Di cui si abbeverano i potenti della terra
Generosi mercanti d’armi
Benefici produttori di bombe.
Allevano dittatori
Come nutrici amorose.
Li curano
Li blandiscono
Li seducono
E li atterrano
quando il gioco
Si sgretola tra le dita come argilla secca
Quando manca l’acqua
Per impastare
E plasmare
Un nuovo
Antico trastullo.
Primavera nuda
Fugge pudica
Lontano da occhi lascivi.
Ridateci Primavera leggiadra
Vestita di rosa
di bianco
di verde.
Serbiamo il rosso fuoco per l’amore
Non per la guerra.
la perfetta sintesi del cuore...
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