venerdì 11 febbraio 2011

Ode al soffritto


Sfrigola allegramente la cipolla
Nella padella scura.
Candido arabesco lattescente
Che appassisce docile e lucente
Mentre nella tua mente chiara pensi
“ci butto il pomodoro”.

E trapassa il candore originario
Al giallo paglierino,
Poi nocciola diventa il suo profumo
Presto, presto butta, prima che il bianco
Diventi color  marrone opaco
E l’arabesco pria lieve cristallo
Ardito si piazzi sullo stomaco 
Col peso di un cavallo.

2 commenti:

  1. Una cosa, ormai, di questo blog la so: che si tratti di ricette, di parole, o divagazioni, non ci si annoia!
    (A un'ode al soffritto non avrei mai pensato, per quanto, spesso, mi incanti a guardare la cipolla che sfrigola nell'olio!)

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